E per chi non ha o non vuole avere Nextcloud può fare selfhost con questa https://github.com/kd2org/opodsync Requires PHP 7.4+ and SQLite3 with JSON1 extension.
un #consigliodelgiorno con una bella app #android#opensource che ci ricorda di bere acqua durante il giorno basandoci sul nostro peso e sull’attività fisica che facciamo.
Ho recentemente aggiornato l’app di Feedly sul mio smartphone android.
Probabilmente hanno anche cambiato le permission dell’app (Feedly Cloud) per l’integrazione con Twitter che, giustamente, mi chiede di riconfermare i permessi.
Però ho notato che ora l’app di Feedly Cloud con il mio account Twitter ci vorrebbe fare parecchie cose, tra cui:
“See who you follow, and follow new people”
Eh no mi dispiace, questa non te la concedo, capisco tutte le altre, in fondo postare a mio nome è ok, fa parte del tastino tweet dentro feedly, ma addirittura dare la possibilità a Feedly Cloud di scegliere chi io debba seguire in Twitter. proprio no.
update: invece l’app feedly “normale” (ossia quella usata nei browser come plugin per chrome) non richiede permission aggiuntive pur avendo le stesse funzionalità social dell app mobile.
Si tratta di una tecnica di ingegneria sociale chiamata scareware (http://it.wikipedia.org/wiki/Scareware) che ha il solo intento di spaventarvi e farvi cliccare su banner che probabilmente lui si, vi infetterà con del codice malevolo vi porterà su questa pagina del googleplay.
Di fatto il vostro smartphone non è infettato da un virus, ne tanto meno il codice del sito web de Il fatto Quotidiano sarebbe tecnicamente in grado di rilevarlo sul vostro dispositivo.
Essendo incappato in questa trappola ho cliccato annulla e ho visto, un banner esposto sul il fatto quotidiano mi presentava questa immagine (probabilmente veicolo del javascript alert precedente)
se ci si clicca sopra si arriva ad un sito
la si può vedere anche usando un normale browser su pc a questo indirizzo http://mobilesecurity.com-trckr.co/warning/
se si clicca su OK (solo su smartphone) si viene redirezionati su
Me lo ero promesso da tempo di iniziare finalmente a giocare un po’ con il Raspberry PI.
Installare a riga di comando l’immagine di Raspbian su una scheda SD da montare sul Raspberry Pi, in fondo è stato facile, basta seguire le istruzioni.
Un po’ meno facile è stato aggiornarlo configurando la scheda wireless, per poi connetterlo alla rete wifi (in tethering) condivisa dal cellulare Android.
Google rispettando quando promesso sta chiudendo sempre più servizi e dopo Google Listen (l’app per android per ascoltare i Podcast) mi lascia a secco anche di Google Reader.